Timida ed insicura: così tutte le persone mi avevano sempre identificato. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che sotto quella chioma bionda e quel viso angelico si nascondeva la parte più spinta e perversa di me.
Cosa c’entra il bondage con il mio viso angelico? Tutto, per fortuna! Ero in vacanza con alcune amiche e le mie intenzioni non erano certamente le più pure e caste, anzi..
Speravo e cercavo situazioni che potessero in qualche modo soddisfare ogni mio desiderio erotico. Per questo motivo avevo sempre in borsa con me, un paio di manette, qualche sex toys utile per vivere momenti unici.
Chi lo avrebbe mai detto che sarebbe successo tutto in poche ore con il mio istruttore di surf? E invece..andò esattamente così ed ho ancora i brividi!

Alto, moro, palestrato e terribilmente eccitante: ecco l’identikit di Jason, il mio istruttore di surf per l’appunto.
Io apparentemente timida, non ho mai smesso di utilizzare ogni mia arma segreta prima di far cedere Jason e vivere un’esperienza incredibile. Il bondage, questa perversione in comune, hanno reso il tutto ancora più divertente ed eccitante.
Eravamo nudi, completamente nella casetta-deposito destinata a tutta l’attrezzatura per le le lezioni di surf.
Un pomeriggio di agosto, super caldo in Sardegna, ho vissuto con un perfetto estraneo, un momento di intimità incredibile.
Il tutto, è successo in maniera assolutamente inaspettata (o quasi)!
Jason mi fece sedere su di una scrivania mentre presi dalla passione ci stavamo letteralmente divorando a vicenda.
Il tutto successe vicino a sguardi estranei e possibili passanti..

La casetta deposito non era un luogo ‘sicuro’, chiunque sarebbe potuto entrare da un momento all’altro, ma perchè privarsi di quella passione? Io e Jason non perdemmo tempo e proprio grazie alla nostra sintonia, raggiungemmo senza imbarazzo, un livello di complicità estremo.
Jason mi ammanettò i polsi e mi posizionò su quella scrivania rovente.
Accarezzava il mio interno coscia mentre ero immobilizzata ed immobile, pronta a godere di quel momento. Con estrema delicatezza, Jason iniziò ad assaporarmi, utilizzando la lingua, le labbra morbide e le dita per farmi godere di più, sempre di più..
L’eccitazione era un crescendo unico, le contrazioni del mio ventre facevano capire a Jaosn che il piacere stava per esplodere proprio mentre lui si dedicava completamente a me.
I polsi iniziavano a far male, era un misto tra dolore e piacere che mi stava facendo impazzire!

Ogni qualvolta provavo ad avvicinarmi a lui per contraccambiare, lui mi frenava e continuava imperterrito a farmi godere, godere come poche altre volte mi era capitato prima di quel momento.
Sentivo i passi di gente estranea subito fuori dal deposito e la cosa mi eccitava ancora di più.
Scelsi di abbandonarmi all’estremo piacere e di venire in un caldo orgasmo mentre Jason compiaciuto, si puliva le labbra con la mano.